Brescia | 1 Aprile fino al 6 Maggio
L’ «Arte eterna» di Martin Lucchini irrompe negli spazi di Gare 82 di Brescia (visitabile dal 1° Aprile fino al 6 Maggio), dove è in programma il progetto espositivo-critico-narrativo: occasione per mettere in atto una riflessione sull’arte stessa e sul suo sistema che si arroga il diritto di stabilire cos’è arte e cosa non lo è.
Il tempo di realizzazione delle sue opere non si calcola in ore ma in chilometri di filo: tra i 4 e i 12 sono quelli che in media l’artista fiorentino (classe 1997) srotola sulle sue tavole, a volte alternando l’utilizzo del bianco e nero, altre tessendo strati di più colori.
Le opere appartengono a tre nuove serie attraverso cui Lucchini offre il suo punto di vista su quella che per lui è l’arte per eccellenza, l’arte classica, in cui le abilità tecniche erano condizioni irrinunciabili e le opere pensate per durare nei secoli, per essere eterne.
Le serie “Iliade“ e “Odissea“ incarnano l’esempio più alto di classicità, mentre con “This is art / This is not art“ Lucchini compie una critica lucida nei confronti di un’arte che si appella a citazioni pop per nascondere una vuotezza di contenuti e, probabilmente, l’incapacità tecnica d’esecuzione.